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Decontaminazione auto: che cos'è e come si fa

Si sente un gran parlare di decontaminazione auto. Ma di cosa si tratta? Cosa si intende per contaminazioni? Sono solo trovate di marketing? Scopriamolo!

Cosa significa decontaminare un auto

Iniziamo col chiarire cosa sono le contaminazioni.

Tecnicamente è una contaminazione qualunque cosa indesiderata si poggia su una superficie. A livello puramente teorico, quindi, anche lo sporco è una contaminazione! Ma ovviamente nel campo della cura dell'auto, non è a questo che si fa riferimento.

Nel car detailing quando si parla di contaminazioni ci si riferisce a tutte quelle sostanze che si appoggiano sulle superfici delle nostre auto e che non vanno via con un classico lavaggio, se pur questo venga fatto in maniera corretta e scrupolosa. Questo perché l'azione di acqua e detergenti non è sufficiente a farle sciogliere, o comunque rimuovere. Per questo motivo si rende necessaria la fase di decontaminazione: una serie di procedure volte a rimuovere completamente questi tipi di sostanze dalle superfici delle nostre auto. 

Spesso queste sostanze sono chiaramente visibili ad occhio nudo. Altre volte la loro presenza è quasi impercettibile alla vista. Eppure ci si può rendere conto facilmente di avere a che fare con una superficie contaminata anche semplicemente toccandola. Passando il dorso della mano, o un foglio di carta su di essa, infatti, ci potremmo rendere conto che non scorre bene ma al tatto è ruvida. Chiara evidenza della presenza di altre sostanze "incastrate" sulla superficie.

A cosa serve decontaminare l'auto

Oltre che a liberare tutti i pori delle nostre superfici e renderle lisce e setose come il sedere di un bambino, la decontaminazione è una fase di enorme utilità.

Innanzitutto, alcuni tipi di contaminazioni lasciate per periodi prolungati sulle superfici, magari sotto il sole cocente, possono causare veri e propri danni. Esse, infatti, talvolta innescano dei processi corrosivi che se non arrestati potrebbero rovinarle irrimediabilmente.

Inoltre, la fase di decontaminazione precede spesso quella di lucidatura. Una volta comprese le dinamiche della lucidatura di una superficie, di cui potete farvi una cultura nell'articolo dedicato, ci si rende conto facilmente delle criticità che possono scaturire nel lucidare superfici contaminate.

Se immaginiamo la vista in sezione di una superficie con contaminazioni vedremmo delle creste più o meno appuntite. La rotazione del tampone su queste superfici ruvide avrà diversi effetti negativi:

  • Usura precoce del tampone
  • Aumento del calore nella lavorazione
  • Livello della finitura pregiudicato

Va da se, che la decontaminazione è una fase essenziale in un trattamento di car detailing che si rispetti

I tipi di contaminazione

Finora abbiamo utilizzato il plurale, proprio perché i tipi di contaminazioni sono diverse. In particolare si possono dividere in 4 grandi famiglie determinate dalla modalità di rimozione. E sono le seguenti:

  • Catrame e resine
  • Particelle ferrose
  • Depositi minerali
  • Particelle inorganiche

Facciamone una veloce disamina. Ciascuna di esse sarà poi oggetto di un articolo specifico sul nostro blog.

Catrame e resine

Parcheggiare l'auto sotto un'albero alla ricerca di ombra può talvolta farci trovare l'auto cosparsa di colature di resina. Parliamo di un composto organico "colloso" che secernono alcuni tipi di alberi e che un lavaggio non è in grado di rimuovere.

Le contaminazione di catrame, invece, sono frequenti quando si percorrono strade in rifacimento. Il cemento fresco viene spesso schizzato sulle fiancate che fanno bella mostra soprattutto su auto bianche.

Cos'hanno in comune questi due tipi di contaminazione da rientrare nella stessa famiglia? Entrambe necessitano di un solvente per essere sciolte. Se vuoi approfondire il tema, dà un'occhiata al nostro articolo.

Particelle ferrose

Parliamo sicuramente della contaminazione di gran lunga più presente sulle auto. Polvere di ferro è presente nell'aria, è prodotta dal ferodo delle pasticche freni e in prossimità di ferrovie. Queste particelle si infilano letteralmente nelle superfici rendendole ruvide e spegnendone la brillantezza. Per rimuovere questo tipo di contaminazioni si fa uso di specifici acidi

Depositi minerali

Le vernici morbide degli ultimi anni e i cambiamenti climatici hanno portato a includere questo tipo di sostanze tra le famiglie di contaminazioni. Piogge sabbiose, acque dure e temperature estreme rendono sempre più frequenti i depositi di calcare: mix di minerali che intaccano le superfici e sono estremamente ostici da rimuovere.

Particelle inorganiche

Includiamo in questa famiglia tutto ciò che, detto in maniera estremamente semplice, non reagisce con nulla. Un esempio? Fumi di verniciatura di aziende presenti nel circondario che si posano e seccano sulle superfici. Per questo motivo si deve parlare di una rimozione meccanica e non chimica. 

Quando è necessario decontaminare la carrozzeria?

Non pensiamo di essere immuni dalle contaminazioni. Possiamo essere sicuri che nella normale vita di un automobile o di qualunque altro mezzo è naturale venirne a contatto. In base alla nostra esperienza consigliamo di provvedere alla decontaminazione completa di un auto 3-4 volte l'anno. E, ovviamente, ogni qualvolta ci si propone di lucidarla.

Ogni contaminazione necessita di prodotti specifici e specifiche modalità di rimozione. Per questo motivo è fondamentale conoscerle e sapere cosa utilizzare per evitare rischi.

Guarda questo video per approfondire il tema:

Nei prossimi articoli approfondiremo ciascuna contaminazione ma nel frattempo se vuoi navigare nel sito per scoprire i prodotti più adatti eccoti qualche link utile:

Per oggi è tutto!

Il team Solodettagli

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